sabato 9 giugno 2012

Allerta terremoto. Questa notte sisma in Veneto e Friuli. Trema anche la Sila.

'I terremoti non si possono prevedere': lo si ripete da anni. Lo hanno fatto gli esperti dell'Ingv  e blasonati sismologi in tutto il mondo. Tutto nella norma se non fosse che ieri, per la prima volta in Italia, una relazione ufficiale della Commissione Grandi Rischi ed ancora, una comunicazione della Protezione Civile, hanno lanciato entrambe l'allarme terremoto in Emilia. " Potrebbe verificarsi un sisma di pari intensità o addirittura  superiore di quelli già avvenuti in data 20 e 29 Maggio": scatta così un piano d' emergenza. Infatti, proprio in queste ore, si procede con lo sgombero di interi edifici ritenuti non agibili mentre il numero degli sfollati in Emilia raggiunge quota 17.000. La notizia è stata diffusa ieri  dai principali tg nazionali (ovviamente anche dai quotidiani in edicola oggi) ed è stata individuata, questa volta sempre dagli esperti della Commissione Grandi rischi, quale possibile epicentro, la provincia del ferrarese. Forse una svolta epocale: finalmete arriva dalla massima autorità competente in materia, la smentita del fatto che i terremoti non si possano assolutamente prevedere, soprattutto in presenza di uno sciame sismico come quello purtroppo attivo in Emilia. Non solo. Wellcome2012 da mesi evidenzia una notevole anomalia al Sud che dipende principalmente dall'attività della faglia del Pollino ( due scosse solo nella notte appena trascorsa): anche Giuliani, il sismologo contestato in occasione del sisma in Abruzzo, è dello stesso avviso e, ad Aquila tv, ha annunciato a breve termine un forte terremoto in Calabria. Quindi, non smettiamo di ripeterlo con la speranza che certe tragedie possano essere evitate con la messa in sicurezza delle strutture ritenute a rischio . Infine, nella notte, un sisma 4.5 ha interessato Veneto e Friuli tra l'altro determinando panico collettivo tra la gente che, nell'incredulità del momento, ha aspettato l'alba in strada. In effetti, non stiamo vivendo una situazione normale: gli esiti potrebbero essere diversi ma assolutamente non bisogna abbassare la guardia. Per il momento è tutto,

                                                   La Velina dell'Astronauta

mercoledì 6 giugno 2012

Terremoto questa notte sul Pollino

 - COSENZA, 6 GIU - Due nuove scosse di terremoto sono state registrate nella notte sul Pollino, interessato da uno sciame sismico che va avanti da piu' di un anno con oltre 550 fenomeni. Le scosse sono state registrate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 23.46 ed alle 0.52, con magnitudo di 2.7 e 2.6. I comuni piu' vicini all'epicentro sono stati Morano Calabro, nel cosentino, e Rotonda e Viggianello, nel potentino. Non sono segnalati danni.

Il transito di Venere sul disco solare!

Terremoto Ravenna. Assolutamente precise le previsioni di Wellcome!

E' accaduto questa mattina: un terremoto 4.5 s.R. ha fortemente scosso la provincia di Ravenna e non solo. Il sisma è stato avvertito in tutto il Nord  e a sud fino ad Ancona. Da quel momento, una situazione di panico collettivo: infatti, anche se il terremoto è avvenuto in mare, il colpo (come si dice in gergo) è stato secco e per questo percepito in tutta la sua intensità. Secondo gli esperti dell'Ingv si tratterebbe di un fenomeno parallelo a quello che in queste ore investe la Pianura Padana ma, abbiamo ripetuto  più volte (Wellcome lo ha fatto), che una faglia in movimento può in realtà  'eccitare' una faglia vicina e determinare nuovi fenomeni sismici in aree limitrofe ( anche per centinaia di km; leggi articoli precedenti). Ciò precisato, in questo momento non bisogna abbassare la guardia: lo sciame in Emila  è attivissimo e potrebbe dar luogo ad episodi potenzialmente distruttivi. Inoltre, abbiamo già evidenziato (e non manchiamo di farlo ancora) le date in cui il rischio  che tali eventi si verifichino 'aumenta' perchè evidentemente corrispondenti ad una particolare geografia dei pianeti (20, 28 e 29 maggio; 4-5 -6-10 giugno; 20-21-22 giuno; 7-25 luglio). Per il momento è tutto,


                                                     La Velina dell'Astronauta




venerdì 1 giugno 2012

Il cerchio nel grano che nel 2005 rappresentava il cielo del 20 Maggio 2012


Cerchio nel grano rinvenuto a Oxfordshire il 9-11-05.
Mostra il cielo del 20-05-12, in cui è iniziato il grande sisma in Emilia

Terremoto in Emilia. Trema anche la Calabria

Per la prima volta nella mia vita avrei voluto aver torto:  invece, tutte le analisi svolte mesi addietro (per chi abbia seguito il blog è più facile) trovano conferma, drammaticamente, proprio in questi giorni. In Emilia non si verifica un semplice terremoto, ma il movimento di faglia più forte a cui l'uomo abbia storicamente mai assistito. E' come se la Terra avesse preso letteralmente a scivolare orizzontalmente, determinando una crepa estesa per km. Anche se non possiamo dirlo con  assoluta certezza, ( perché la stessa corrente che rigettava l'idea che piccole scosse costituiscano avvisaglia di un terremoto più forte, nega nel modo più assoluto questa ipotesi in realtà comprovata da ultimi dati sperimentali) sembra che il tutto sia conseguenza del terribile terremoto avvenuto l'anno scorso in  Giappone: da quel momento infatti, la placca del Pacifico ha esercitato una pressione tale su quella Adriatica che, ferma da secoli, avrebbe ricominciato il suo cammino favorita dall'attuale allineamento dei pianeti. Indipendentemente dal fatto che questo fosse già stato previsto o meno, tali fenomeni non si esauriscono in pochi giorni e l'attività tellurica in zona potrebbe quindi restare alta e pericolosissima per l'uomo, ancora per diverso tempo.  E' di ieri ad esempio,  alle 19:00 circa, un violento terremoto di magnitudo 4.1, senza contare le innumerevoli scosse d' intensità minore di cui è impossibile tenere il numero (davvero impressionante). Non solo. Questo tipo di attività potrebbe, anzi può, innescare il movimento di faglie vicine e contrapposte, già attive (si veda il Pollino) determinando eventi importanti in aree diverse. Ora, sempre ieri, alle 22:00 circa, si è verificato un terremoto 3.1 s. R. tra Crotone e Catanzaro (Calabria): avvertito chiaramente dalla popolazione che in qualche modo percepisce l'anomalia in atto, ha gettato il panico (soprattutto nei bambini e negli anziani) tanto che  alcuni (non pochi) hanno preferito trascorrere la notte in strada. Per il momento è tutto,

                                       La velina dell'Astronauta

 Le faglie attive in Calabria che ha tremato questa notte